Per praticare lo sport del mini rugby non è necessaria una particolare attrezzatura né un particolare abbigliamento: bastano una maglia, un calzoncino, un paio di calze e scarpini con i tacchetti.
Detto così e visto da lontano il rugbista è abbigliato come un calciatore.
Vedremo poi alcune delle essenziali differenze, ma in prima approssimazione, care mamme e papà, quel che serve è questo. Quindi rilassatevi.

Equipaggimento mini rugby:

• T-shirt, felpa, calzoncini e tuta
Da maltrattare. I bambini del mini rugby devono fare due cose: la prima è correre con la palla in mano verso la meta. La seconda è bloccare l’avversario, non con fermi inviti verbali ma acchiappandolo con una presa; nel linguaggio tecnico questa presa si chiama “placcaggio”, una sorta di abbraccio portato alle gambe dell’avversario.

Di norma però i bambini si acchiappano per la maglia e per i calzoncini, che alla lunga patiranno questi maltrattamenti. Inoltre, l’esito di questi placcaggi è un ruzzolone sull’erba (dove c’è) o sulla terra. La terra, quando è intrisa d’acqua prende il nome di fango, e il fango non si sposa con le felpe da 100 € del vostro stilista preferito, quelle tenetele per le feste di compleanno (se proprio non potete farne a meno).

• Scarpe
Vanno benissimo quelle da calcio, tacchetti rigorosamente in gomma. Ne cambierete diverse paia, il piede cresce e le scarpe sono sottoposte allo stress delle intemperie e delle “docce” (prima di rientrare nello spogliatoio le scarpe vanno ben pulite e spesso nulla è meglio di un bel getto d’acqua). Quali vanno meglio? Sarà il piede di vostro figlio a stabilirlo. Spetta ai tecnici valutare se e quando (es. campi asciutti e molto induriti) sia il caso di allenarsi con scarpe da jogging. Sui colori delle scarpe tacciamo invece, de gustibus…

• Maglia termica
Se ci si allena e si giocano le partite con la pioggia, figuriamoci con il freddo. D’inverno una maglia termica a contatto con la pelle aiuta a trattenere il calore evitando vestizioni a cipolla con troppi indumenti.
Le maglie termiche sono in materiale elastico e traspirante, di taglio attillato al corpo per agevolare i movimenti.

• Scaldamuscoli

Hanno la stessa funzione della maglia termica e tengono caldo il muscolo sartorio, il quadricipite del femore etc etc, insomma i muscoli della coscia.
In commercio ne esistono di vari tipi, in materiale sintetico elasticizzato e traspirante lunghe o corte in abbinamento con la maglia termica
In alternativa anche una vecchia tuta aderente tagliata sopra il ginocchio può essere utile (non si butta nulla).
Quelli che usa la sorella a danza, invece, si indossano diversamente, non ostinatevi, non vanno bene.

• Paradenti
Equipaggiamento di sicurezza, caldamente consigliato.
Ne esistono di tantissime fogge: più o meno morbidi, più o meno modellabili, colorati, cari economici. L’importante è averne uno. E’ uno di quegli oggetti che i bambini perdono più facilmente (in campo nello spogliatoio, in borsa, per cui è consigliabile averne in casa più di uno già sagomati. Per la sagomatura si rimanda al foglietto illustrativo di ogni prodotto.

Il paradenti è un dispositivo di protezione per denti, labbra e gengive.
Il paradenti è una buona protezione per i bambini che praticano sport, sia di contatto come appunto il rugby o le arti marziali, sia di non-contatto come sci o ciclismo.
Il paradenti è uno strumento protettivo che aiuta l’atleta ad avere una migliore postura nel campo da gioco, diminuendo lo stress muscolare cranio-cervicale.
Inoltre migliora il rendimento, dato che aiuta il sistema muscolare della testa e del collo, che durante la gara  atletica è sotto massimo sforzo, a diminuire gli impulsi negativi che riceve.
Ma ha soprattutto una funzione preventiva poiché protegge i denti e la cavità orale da traumi diretti o indiretti.
E, dato che il paradenti ha il pregio di separare il tessuto molle della cavità orale dai denti, previene lacerazioni ed ecchimosi a labbra e a guance, ma anche incisivi fratturati, labbra tagliate.

 Quale paradenti
Esistono diversi paradenti in commercio e sono acquistabili a prezzi che indicativamente variano tra i 5 e alcune decine di €. Questi hanno diverse dimensioni e una conformazione standard. Alcuni di essi sono realizzati con materiale termoplastico: per adattarli alla forma della bocca di chi lo indossa, di norma vengono scaldati in acqua bollente al primo uso in modo che messi e stretti in bocca si possano modellare un po’.
Per avere invece un paradenti che si inserisca perfettamente in bocca e che tenga conto della effettiva conformazione della bocca del bambino, questo deve essere fatto su misura, modellandolo sul calco delle sue arcate dentali.

• Caschetto
Equipaggiamento di sicurezza, consigliato con una precisazione: il caschetto da Rugby non ha la stessa funzione protettiva di quello da football americano. Il nostro protegge essenzialmente dagli sfregamenti in mischia e in più puo’ attenuare i colpi al capo.

• Antipioggia
A rugby si gioca con ogni condizione meteorologica. Non è per una normale pioggia che si rinviano le partite e nemmeno gli allenamenti. In borsa quindi mettete sempre un antipioggia, altresì detto “chi-uei”.
Appena “i cuccioli” si accorgeranno che tuffarsi nel fango senza essere sgridati – anzi, talvolta è il premio di fine allenamento – è un piacere come pochi, comprenderete ancora meglio l’utilità degli indumenti di recupero e dell’antipioggia.
Contemporaneamente, verificherete se la garanzia della vostra lavatrice è ancora valida e riprenderete ad informarvi sui prezzi di questo affascinante ed intramontabile elettrodomestico.

• Guanti
Sono guanti a mezze dita e con profili in gomma, le falangi sono scoperte per consentire il contatto dei polpastrelli sul pallone, in modo da sfruttare al meglio il suo grip nella tenuta e nel passaggio.
Sono essenziali per un Under 5 come una pipa per una gran dama: i bambini più piccoli il pallone non lo passano per definizione e lo perdono lo stesso, diciamo che i guanti scaldano un po’ le mani, finche non si bagnano.
Fanno figo.

• Corpetto paracolpi
Corpetto con imbottitura, attutisce i colpi. Consigliato
E anche questo fa figo!

• Accappatoio e ciabatte doccia
Indispensabili… evitate che vengano a farla a casa la doccia è nello spogliatoio che i bambini conquistano le prime autonomie e sviluppano le relazioni amicali con i loro compagni, vincono le timidezze.
Non entrate nello spogliatoio se non necessario (già con l’Under 9 non lo è più).

Altri 
Collanine e braccialetti non sono consentiti, il regolamento impone di non usare qualsiasi cosa che possa fare male nel contatto: anche i bottoni della maglia possono procurare lesioni, e devono perciò essere in gomma.
I capelli, se non nascosti sotto il caschetto, possono sventolare liberamente al vento, è un piacere vedere sfrecciare i bambini e le bambine (sì… ci son anche quelle) dalle chiome fluenti: quindi lasciamo ad altri sport elastici e cerchietti fermacapelli, lacca e gel.