Cos’è il MiniRugby

Abbiamo detto dello sport per i bambini, introdotto il rugby, ora veniamo al dunque, parliamo del mini rugby.

Cos’è il mini rugby
Il mini rugby è lo sport del rugby declinato per i bambini e serve ad introdurre loro la disciplina ed i valori del rugby.
Sotto questo profilo è detto anche “rugby propaganda”. Lo troverete indicato anche (e significativamente) come “rugby educativo”: lo è per i bambini ma può esserlo anche per noi adulti.
Il mini rugby uno sport davvero divertente per loro… e coinvolgente per i genitori.

A chi si rivolge il mini rugby
Il mini rugby è rivolto ai bambini dai 5 ai 12 anni che hanno molta voglia di divertirsi; lo apprendono e praticano suddivisi nelle categorie Under 5, Under 7, Under 9, Under 11 e Under 13.
Per giocare a mini rugby non sono richieste doti fisiche particolari, si tratta di un gioco che riesce a coinvolgere i bambini con qualsiasi struttura fisica: il bambino robusto, quello alto, quello piccolo e scattante; tutti i bambini sani possono praticare questo sport, perché nel gioco i ruoli valorizzano tutte le caratteristiche fisiche.
Inoltre, non essendo prevista attività specificamente mirata all’agonismo fino ai 15 anni, il coinvolgimento, la partecipazione, l’apprendimento contano più di performance e risultato. Così deve essere, e tocca agli educatori garantire e ai genitori riscontrare questo approccio nel club di appartenenza.

I benefici del mini rugby
Il mini rugby è lo sport di squadra per eccellenza.
Sotto l’aspetto caratteriale, facilita la capacità di socializzare ed insegna il rispetto degli altri, avversari, compagni, arbitri, educatori. La lealtà è parte essenziale del gioco.
Ai bambini più timidi e timorosi insegna ad avere più confidenza con se stessi e verso gli altri, ai più aggressivi insegna a contenere e a canalizzare nel gioco regolamentato la propria esuberanza. Il rugby contribuisce a dare consapevolezza di sé e sicurezza.
Il mini rugby – inoltre – è un gioco che favorisce l’integrazione: le bambine fino ai 13 anni giocano con i maschi; e vi capiterà anche di vedere vostro figlio giocare con bambini diversamente abili.
Dal punto di vista motorio, essendo uno sport alternato (fasi di gioco e pause di recupero), offre una ampia varietà di movimenti che non solo contribuisce a sviluppare molteplici capacità motorie (tutte le parti del corpo sono coinvolte) ma accresce l’interesse del bambino al gioco.

Come si inizia a giocare a mini rugby
I club, le scuole, i rugby camp. Il mini rugby è promosso dai Comitati Regionali della FIR (Federazione Italiana Rugby) e insegnato dai club affiliati sparsi sul territorio, in maniera purtroppo non uniforme.
Mentre nessuno immagina di non trovare una scuola calcio vicino a casa, per giocare a rugby bisogna essere anche un po’ fortunati! Il numero dei club e dei giocatori è aumentato moltissimo negli ultimi 10 anni, ma non ovunque esiste un club sufficientemente prossimo a casa per potervi iscrivere il proprio figlio e accompagnarlo agli allenamenti, che di solito sono 2 o 3 alla settimana. Quindi, primo passo, cercate il club! Chiamate la Federazione (è competente il Comitato Regionale di zona: li trovate tutti nella sezione FIR e Cimitati Regionali).
E’ anche possibile iniziare a giocare a mini rugby a scuola (elementare e media) perché alcune scuole sono affiliate alla FIR e insegnano il gioco della palla ovale, ma anche perché sovente i club fanno propaganda e proselitismo nelle scuole attivando dei “corsi” in orario scolastico.
Un altro modo di avviare al mini rugby i bambini, è iscriverli ai rugby camp organizzati in estate dai club o da organizzazioni terze: spesso sono camp multisportivi in cui si propone un assaggio di mini rugby anche per i neofiti.

La stagione sportiva
A mini rugby si gioca praticamente tutto l’anno, allenamenti e gare si svolgono all’aperto e – in linea di massima – con ogni condizione climatica, salvo che non vi sia un pericolo per i ragazzi.
La stagione sportiva ha inizio formalmente il 1 luglio di ogni anno. Di solito i club iniziano la stagione degli allenamenti e delle gare ad inizio settembre, per concluderla entro metà giugno dell’anno successivo.

Le Under
Per la stagione sportiva 2021/22 l’attività ufficiale riconosciuta dalla Federazione Italiana Rugby è suddivisa in 5 categorie, in base all’anno di nascita dei bambini/ragazzi praticanti, ovvero:

  • Under 13
  • Under 11
  • Under 9
  • Under 7
  • Under 5

L’impianto delle regole di gioco è comune a tutte le categorie ma per ciascuna categoria sono previste particolarità (numero giocatori, dimensioni del campo, ecc.): nella sezione Regolamenti trovate tutto.

L’iscrizione
Idoneità, tesseramento, assicurazione. Una volta approdati al club serve davvero poco per giocare a mini rugby: un semplice equipaggiamento (ne parliamo nella sezione “Equipaggiamento”) e un certificato medico.
Ai fini della tutela della salute, chi pratica attività sportiva agonistica, non professionistica, deve sottoporsi preventivamente e periodicamente al controllo dell’idoneità specifica allo sport praticato.
L’accertamento di idoneità viene svolto da medici specialisti in medicina dello sport, sulla base della valutazione della maturità e della capacità morfofunzionale e psichica individuale, tenuto conto delle norme stabilite dalle federazioni sportive nazionali. Ai soggetti riconosciuti idonei viene rilasciato un certificato di idoneità alla pratica sportiva specificamente richiesta (validità 12 mesi).
Il certificato è indispensabile per la partecipazione ad attività agonistiche e viene conservato presso la società sportiva di appartenenza. Questa prestazione può essere erogata dal Servizio Sanitario Regionale dalle strutture convenzionate.
Per il rugby al momento l’età per la quale è considerata attività sportiva agonistica, non professionistica, è pari a 13 anni (cat. Under 15).
Per i bambini di età inferiore è sufficiente il certificato di idoneità all’attività sportiva non agonistica, che può essere rilasciato – oltre naturalmente che da uno specialista in medicina dello sport – dal proprio medico di base o pediatra (validità 12 mesi). Sarà comunque la segreteria del club a fornirvi ogni dettaglio in merito.
Il club, a seguito della richiesta di iscrizione e acquisto il certificato di ideneità, provvede a tesserare il giocatore, che da quel momento avrà un tesserino FIR con tanto di matricola, accompagnato da un documento di riconoscimento. E’ previsto anche, in forma obbligatoria, che il club provveda alla assicurazione del giocatore per la copertura dei rischi di infortunio.